Tessuti per camicie: guida a quali sceglie per un perfetto capo su misura
La camicia è il centro della tenuta tradizionale maschile. La camicia entra in contatto praticamente con tutto ciò che indossiamo, ma soprattutto, in alcuni punti entra in contatto con la nostra pelle, trovare il tessuto adatto è quindi di un’importanza fondamentale.
Oggi insieme alla Sartoria Arcaini scopriremo quali sono tutti i trucchi per affrontare la scelta del tessuto.
Tessuti per camicie, ecco quelli principali
- Tele: le moderne Tele sono brillanti e traspiranti. Membri della categoria la Batista, lo Zephir e il Voile. Questi tessuti condividono la caratteristica di avere un alto titolo dei filati e la struttura quadra, che significa pari riduzione di trama e ordito.
- Lino: sono prodotti a filato unico e quindi dall’aspetto irregolare. Sono però anche freschi. La qualità del Lino dipende dalla finezza del filato e dalla densità della tessitura. Il Lino propriamente detto si produce in Italia, tinto anche in filo, e in Irlanda, che si trova solo bianco o tinto in pezza.
- Oxford: L’Oxford presenta una riduzione maggiore sia in ordito che in trama. Tradizionalmente viene considerato un cotone natté, cioè una tela con trama e ordito composti da più fili singoli che corrono paralleli e si intrecciano come una stuoia. Questa lavorazione crea tessuti morbidi e sciolti, con una maglia poco serrata che li rende piuttosto delicati. Per questo motivo spesso si affiancano solo gli orditi e la trama si lavora con un filo unico.
- Pin Point: si tratta di una particolare varietà dell’Oxford con filati dal titolo più alto. In questo tessuto le trame e gli orditi sono costituiti da un filo piuttosto grosso, ma singolo. La sua maglia risulta quindi piccola come la capocchia di uno spillo. Il Pin Point è il tessuto principe delle camicie button-down per un utilizzo in contesti sportivi o informali.
- Piquè: In questo tessuto le trame e gli orditi sono costituiti da un filo piuttosto grosso, ma singolo. In genere si ha un rovescio liscio e uno dritto in rilievo, con rombi o cannette. I Piqué più fitti sono destinati a cravatte e a sparati da frac. Ce ne sono di così porosi che risultano tra i migliori tessuti estivi, ideali in zone tropicali ad alta umidità.
- Popeline: prodotto in cotone avente un numero di fili in ordito quasi doppio rispetto alle trame. Il Popeline di qualità è un doppio ritorto, in cui a un’ottantina di orditi corrispondono circa 45 trame per centimetro. Questa costruzione del tessuto esalta al massimo le disegnature verticali. I filati di popeline sono pettinati e mercerizzati, cioè chimicamente arricchiti in termini di lucentezza ed elasticità. Possono avere torsioni significative dando luogo a un tessuto fresco, duraturo e difficile da domare col ferro. Il Popeline veste bene ed è adatto a tutte le stagioni, anche la sera.
- Twill: hanno una doppia natura, da un lato ci sono quelli grossi, decisamente invernali, di cui taluni presentano una spina di pesce invece di una diagonale continua. Dal lato opposto troviamo invece i Twill formali da sera, leggeri e lucenti
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