Una buona camicia, realizzata su misura, la si nota subito solo da una singola occhiata grazie a uno dei più importanti aspetti della sartoria: la vestibilità
Nell’articolo di oggi Sartoria Arcaini ci spiegherà sia come si fa a capire se una camicia è realizzata correttamente dal punto di vista della vestibilità.
La vestibilità, che cos’è e come si fa a capire quando è sbagliata
Col termine “vestibilità” si intende quando una camicia, ma anche un abito o qualsiasi indumento, veste per l’appunto “bene” il nostro corpo. In fase di cartamodello, infatti, alle nostre misure si aggiungono dei centimetri per garantire il movimento. Questi sono la vestibilità.
I centimetri aggiunti variano da modello a modello ma nei capi classici dalla linea aderente sono di circa 8 centimetri. Capire quando è sbagliata quindi è molto facile: il capo addosso a noi risulterà infatti o troppo stretto o troppo largo. In questo caso, inoltre, potrebbe creare delle forme strane.
I consigli per scegliere la gusta vestibilità
Come anticipato quando è troppo stretta o troppo larga la vestibilità crea forme strane nella nostra camicia. Ecco quindi i punti principali da tenere sott’occhio per una corretta vestibilità:
- Il collo: deve consentire lo spazio per infilare un dito tra il bordo ed il collo, quando la camicia è abbottonata.
- Le maniche: la manica deve scendere lungo il braccio formando una linea senza grinze.
- I polsini: ricordarsi che il polsino copre l’articolazione del polso e poggia sull’attaccatura del pollice.
- Le spalle: spalle e giromanica devono consentire i movimenti e la cucitura si deve posizionare sulla giuntura della spalla con il braccio.
- La lunghezza: dipende da modello, ma in quello classico ed elegante dovrebbe essere portata all’interno dei pantaloni senza creare vistosi rimborsi.
- La larghezza: nella camicia classica deve avere un taglio dritto, ne troppo aderente ne troppo rimborsato.
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